giovedì 2 maggio 2013

Si scioglie Rivoluzione Civile e nasce Azione Civile

Su Skype, dalle ultime versioni, c’è un bellissimo emoticon, quello del cespuglio rotolante, tumbleweed in inglese, che ben potrebbe riassumere la vicenda della fine di Rivoluzione Civile. Si può fare anche coi caratteri normali, viene fuori così: ___@_______

E’ una sensazione di desolazione, quella che lascia addosso la fine di Rivoluzione Civile, una formazione che solo fino alla vigilia delle elezioni si proponeva come quinto polo, calamita per la frammentatissima sinistra che già dalla scorsa legislatura era rimasta fuori dal Parlamento.

Poi sono arrivate le elezioni e il deludente 2,2%, molto al di sotto della soglia di sbarramento e ancora una volta le porte di Camera e Senato sono rimaste sbarrate.

Oggi esce un comunicato congiunto dei leader (quanto è relativo il significato di leader!) che sancisce lo scioglimento del progetto. Ognuno per la sua strada, anzi ognuno per il suo vicolo, perché i numeri sono quelli di piccoli sentieri che si perdono nelle lande della politica.

mercoledì 24 aprile 2013

Ecco i batteri trangenici che producono il gasolio

DEVON - Sono stati ottenuti batteri geneticamente modificati che producono biocarburante su richiesta: identico a quello in vendita nei distributori. Il risultato, pubblicato sulla rivista dell'Accademia di Scienze degli Stati uniti (Pnas), si deve a un gruppo coordinato dal britannico John Love dell'università di Exeter a Devon.
Sono comunque necessari ancora molti passi prima di arrivare alla commercializzazione ma si tratta di un primo passo consistente verso un biocarburante diverso da quelli ottenuti finora. Questo combustibile naturale infatti può essere utilizzato direttamente nei motori delle automobili senza che questi debbano subire modifiche, come invece accade per i biocarburanti attuali, che in questo modo incontrano solo una piccola frazione di mercato. Per ottenere queste 'fabbriche' naturali di carburante i ricercatori hanno sfruttato la naturale capacità dei batteri Escherichia coli di trasformare gli zuccheri in grasso per costruire le loro membrane cellulari e li hanno poi aiutati a trasformare i grassi in carburante inserendo nel loro Dna i geni del metabolismo prelevati da altri due tipi batteri: il Photorhabdus luminescens e il cianobatterio Nostoc punctiforme. Le molecole prodotte sono strutturalmente e chimicamente identiche a 10 tipi di carburante diesel comunemente in commercio.
"Il nostro obiettivo - sottolinea Love - è ottenere un biocarburante che può essere utilizzato senza dover modificare i motori delle automobili. Sostituire il diesel convenzionale con un biocarburante sarebbe un enorme passo verso il raggiungimento dell'obiettivo di ridurre dell'80% le emissioni di gas a effetto serra entro il 2050". La domanda globale di energia, prosegue il ricercatore, è in aumento e un combustibile che è indipendente sia dalle oscillazioni del prezzo del petrolio sia dalle instabilità politiche "é una prospettiva sempre più attraente".

Come generazioni di mafiosi si infiltrano in Lombardia

Linkiesta ha potuto pubblicare integralmente le motivazioni della sentenza con cui il gup del Tribunale di Milano, Roberto Arnaldi, il novembre scorso ha condannato in primo grado con rito abbreviato 110 persone ritenute organiche alla 'ndrangheta in Lombardia. 905 pagine per motivare le 110 condanne scaturite dal maxi-processo, iniziato dopo gli arresti del luglio 2010 che hanno scosso i cittadini lombardi e riportato la mafia al centro dibattito politico per qualche mese, sollevando molte polemiche.

Non è sicuramente questa sentenza che certifica la presenza della mafia in Lombardia come erroneamente scritto da qualcuno in questi mesi. Questo lavoro è già stato svolto dai tribunali milanesi nei primi anni '90, in particolare con la sentenza del processo "Nord-Sud" e con altre indagini come "la notte dei fiori di San Vito" e altre ancora svolte fin dagli anni '80 da magistrati come Alberto Nobili.

Tuttavia questa sentenza riveste una certa importanza e restituisce una fotografia della situazione e delle trasformazione della criminalità organizzata calabrese in Lombardia. Un quadro sicuramente complesso quello dell'organigramma e dei rapporti di potere tra la "casa madre" in Calabria e le cellule lombarde, che il gup di Milano descrive così: «Qui la 'ndrangheta si è radicata, divenendo col tempo un'associazione dotata di un certo grado di indipendenza dalla "casa madre", con la quale, però, continua ad intrattenere rapporti molto stretti». Più avanti, prosegue di nuovo Arnaldi nella sentenza, «nonostante tale stretto rapporto con la Calabria, i membri "lombardi" delle 'ndrine sono da lungo tempo radicati al nord, dove risiedono stabilmente e ciò ha consentito una perfetta conoscenza del territorio e delle persone con cui gli stessi hanno rapporti», a oggi si può considerare l'associazione 'ndranghetista in Lombardia «un'autonoma associazione composta da soggetti ormai da almeno due (in alcuni casi tre) generazioni presenti sul territorio lombardo - il che spiega anche la presenza di soggetti non di origine calabrese - , che commettono in Lombardia reati rientranti nel programma criminoso, che compiono delitti e atti intimidatori sul territorio del distretto, i quali a loro volta generano assoggettamento e omertà».

Sta qui l'essenza di una 'ndrangheta radicata sul territorio e in stretto contatto con la comunità locale e in particolare con la politica locale e colletti bianchi che rivestono ruoli chiave. Non è un caso se nelle motivazioni il gup Arnaldi richiama questi contatti. «Nel corso delle indagini, era emerso che Barranca Cosimo (capo della cellula locale di Milano, ndr) aveva avuto specifici contatti anche con personaggi che rivestivano particolare importanza nel campo politico nazionale, regionale ed anche locale. Ci si riferisce in particolare ai contatti avuti con Figliomeni Alessandro (a sua volta arrestato con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, ndr), Sindaco del Comune di Siderno, con il sottosegretario alla Regione Lombardia Giammario, non direttamente, ma per il tramite di Chiriaco Carlo Antonio (ex direttore dell'Al di Pavia, giudicato nel processo in corso con rito ordinario, ndr), con Pilello Pietro (commercialista con incarichi in società pubbliche. Non è indagato, ndr) per il tramite di Neri Giuseppe Antonio (presunto capo della locale di Pavia, anch'egli a processo nel rito ordinario in corso nelle aule bunker milanesi, ndr)».

Seconde e terze generazioni ben radicate nei contesti locali, una sorta di "quinta mafia" tra amministratori locali, professionisti e politici, che danno linfa alla criminalità organizzata dagli uffici e la difficoltà a punire questi ultimi anche a causa di una regolamentazione applicabile contro la corruzione e in particolare il "traffico di influenze".

La certezza è che il fenomeno non si è esaurito, e che nemmeno questa operazione che ha cercato di classificare le singole cellule criminali della 'ndrangheta lombarda, nonostante le centinaia di arresti, abbia inferto un colpo mortale alle cosche. Ma questo lo dicono anche i pm che hanno portato avanti il processo e che la sentenza cita «le indagini hanno consentito di accertare che in Lombardia sono operative le seguenti locali: Milano, Cormano, Bollate, Bresso, Corsico, Legnano, Limbiate, Solaro, Piotello, Rho, Pavia, Canzo, Mariano Comense, Erba, Desio e Seregno, che sono appunto quelle descritte nel predetto capo di imputazione. Peraltro, lo stesso Pubblico Ministero precisa che questo dato è certamente indicativo per difetto, e che sono sicuramente presenti altre locali».


martedì 23 aprile 2013

Facebook, il data center più avanzato al mondo costerà 1,5 miliardi di dollari

Un progetto da 1,5 miliardi di dollari per realizzare quello che viene definito come “il data center più tecnologicamente avanzato al mondo”, che ospiterà gran parte dei server del più grande social network del web: Facebook.

domenica 21 aprile 2013

La "macchina del tempo" realizzata in Iran?

Uno scienziato iraniano, Ali Razeqi, sostiene di aver ideato una macchina del tempo basata su “algoritmi complessi” che riescono a vedere il futuro. Ironia e scetticismo nella comunità scientifica
di Ker Than

Fotografia per gentile concessions Metro-Goldwyn-Mayer/Getty Images

L'attore Rod Taylor prova a viaggiare nel futuro nel film "La macchina del tempo" (1960)
Sembra un po' il film "Ritorno al Futuro": un giovane inventore – in questo caso iraniano – ha annunciato di aver costruito una macchina del tempo che riesce a prevedere il futuro di una persona con una accuratezza impressionante. Ali Razeqi, che ha 27 anni, è direttore generale del “Centro iraniano per le Invenzioni Strategiche” e sostiene che il suo apparecchio sia in grado di stampare una dettagliata relazione sul futuro di un individuo grazie a complessi algoritmi.

Secondo quanto riporta il Daily Telegraph, Razeqi ha raccontato all'agenzia di stampa iraniana Fars che la sua macchina "entra agevolmente anche nel case di un personal computer e predice il futuro, in ogni dettaglio, per i prossimi 5-8 anni di vita di chi la utilizza". "Non ci porta nel futuro, piuttosto è in grado di portare da noi il futuro”.

Razeqi afferma anche che l'Iran, per adesso, ha deciso di tenere nascosta la sua invenzione per timore che “i cinesi copino l'idea e che producano milioni di esemplari della macchina da un giorno all'altro”.

Affermazioni rigettate – sempre all'agenzia Fars - dal ministro iraniano della Scienza, Ricerca e Tecnologia: il segno di quanta eco abbia avuto questa storia. Abbiamo parlato con Thomas Roman, fisico teorico alla Central Connecticut State University e co-autore del libro Time Travel and Warp Drives, per saperne di più di questa macchina di Razeqi e per sfatare alcuni luoghi comuni sui viaggi nel tempo.

Cosa ne pensa delle affermazioni di Razeqi?

È una assoluta follia.La sua presunta macchina del tempo potrebbe essere in grado di rompere alcune leggi della fisica. Difficile saperlo con precisione, visto che stiamo parlando di qualcosa di improponibile.

Quali sono le credenze popolari più diffuse sui viaggi nel tempo?

È un luogo comune il fatto che si possa andare indietro nel tempo, in qualsiasi epoca. Ovviamente non è vero. Si può solo andare indietro nel tempo fino al momento in cui è stata inventata la macchina. Questo vuol dire che se invento la mia macchina oggi e aspetto 30 anni, nel momento in cui viaggio nel tempo, posso spingermi indietro al massimo di 30 anni: fino a oggi, quando ho acceso la macchina.

Un'altra credenza che va per la maggiore è quella secondo la quale si possa andare indietro e cambiare la linea del tempo. Un errore che si vede in molti film: il viaggiatore temporale torna nel passato e modifica qualcosa che 'guastava' il futuro. E così deve inventarsi qualcosa per “rimettere a posto la linea del tempo”. Ma nella realtà noi non possiamo avere uno stesso evento che accade e non accade nello stesso universo. Non si può cambiare il passato.

Ad esempio, ipotizziamo che io vada indietro nel tempo e tenti di uccidere mio nonno. Se ho successo, allora certamente io non posso essere nato e non posso mai aver intrapreso quel viaggio nel tempo. Lo ripeto ancora: non possiamo avere un evento (l'uccisione di mio nonno) che si verifica e allo stesso tempo non si verifica nello stesso universo.

sabato 20 aprile 2013

Presidente della Repubblica, Napolitano: Monti sarebbe contrario alla rielezione

11.30: Andrea Sarubbi aggiorna con un doppio Tweet sulla situazione delle voci che circolano in maniera insistente a proposito del Napolitano-bis. Ci sarebbero svariate conferme. Ma Mario Monti non sarebbe d’accordo.


TV OLED curve in arrivo da LG nella metà del 2013

Aria di primati in casa LG che ha annunciato giovedì che la prima TV OLED con display curvo del mondo verrà lanciata nella seconda metà di quest’anno. La compagnia aveva già svelato durante il Consumer Electronics Show a Gennaio i premi pannelli curvi promettendo che avrebbero offerto un nuovo standard di visualizzazione capace di enfatizzare la visione panoramica delle scene.

La tecnologia è stata mostrata con un millimetrico pannello OLED da 55″ , con risoluzione Full HD 1080p e supporto al 3D. LG spera che queste nuove TV curve possano aiutare la crescita delle vendite delle TV (un settore ormai in calo da qualche mese), anche se il prezzo richiesto per la realizzazione di pannelli OLED resta ancora estramemente elevato sia nella produzione, che, conseguentemente, anche nelle vendite.